Per Natale e Capodanno giro d’affari da oltre 13 miliardi
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3 Gennaio 2023“Questi dati sono la dimostrazione che si tratta di un fenomeno diffusissimo che va a penalizzare tutti gli operatori delle attività ricettive che operano nella legalità“, ha detto il vicepresidente vicario di Federalberghi Brescia, Alessandro Fantini, commentando la ricerca realizzata da Federalberghi sugli annunci di affitti presenti sulla piattaforma Airbnb.
Per la provincia di Brescia sono 6.480 gli annunci presenti, con il 50,5% che si riferisce ad alloggi disponibili per più di sei mesi all’anno. Inoltre, più del 70% delle offerte sono pubblicate da host che gestiscono più di un appartamento: “È la dimostrazione che non si tratta né di attività occasionali né di forme integrative del reddito, ma di attività economiche a tutti gli effetti in cui il titolare è un vero e proprio imprenditore“, ha aggiunto Fantini.
“Inoltre – ha continuano il vicepresidente – è fondamentale sottolineare un altro aspetto: non è vero che questa formula di alloggio vada a compensare la mancanza di offerta, perché gli annunci sono concentrati in città e nelle principali località turistiche della nostra provincia, dove è maggiore la presenza di attività ricettive“.
“Oltre il 70% delle strutture – ha concluso Fantini – non indicano il codice identificativo, come invece previsto dalla normativa. Sollecitiamo le autorità competenti ad una verifica capillare e puntuale degli annunci pubblicati, per contrastare un fenomeno che rappresenta concorrenza sleale verso gli operatori alberghieri ed extralberghieri della nostra provincia“.