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19 Febbraio 2024Le Commissioni I e V della Camera dei deputati hanno approvato alcuni emendamenti al cosiddetto decreto “milleproroghe”.
Il provvedimento, dopo l’approvazione dell’assemblea della Camera, passerà all’esame del Senato e dovrà essere convertito in legge, a pena di decadenza, entro il 28 febbraio 2024.
Di seguito le modifiche introdotte di interesse per la categoria.
Contratti a termine
L’articolo 19 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 conferisce ai contratti collettivi la facoltà di individuare le causali a fronte delle quali è possibile stipulare un contratto a termine di durata superiore a 12 mesi o prorogare un contratto di durata inferiore oltre i 12 mesi. In assenza di previsioni contrattuali collettive, la legge prevede la possibilità di individuare tali causali nel contratto individuale di lavoro, disponendo tuttavia che questa possibilità possa essere utilizzata fino al 30 aprile 2024.
E’ stato approvato un emendamento che, accogliendo le nostre istanze, proroga tale termine al 31 dicembre 2024.
Impianti fotovoltaici
E’ stato approvato un emendamento che, accogliendo le nostre indicazioni, proroga al 31 dicembre 2024 le procedure semplificate per l’installazione di impianti fotovoltaici in strutture turistiche o termali di cui al comma 2-septies dell’articolo 6 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50.
La norma prevede la possibilità di realizzare impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra, di potenza fino a 1 MW, previa la sola dichiarazione di inizio lavori asseverata, in aree e edifici inerenti strutture turistiche e termali, anche se situati in centri storici o aree soggette a tutela ai sensi dell’articolo 136 del decreto legislativo n. 42 del 2004 (immobili ed aree di notevole interesse pubblico), a condizione che venga prodotta una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del progettista abilitato che attesti che gli impianti non siano visibili dagli spazi pubblici esterni limitrofi.
Permane la necessità di una modifica della norma primaria, al fine di includere nel perimetro delle semplificazioni anche i pannelli fotovoltaici che abbiano l’aspetto dei materiali della tradizione locale.
Esenzione IVA per gli enti associativi
Il termine per l’entrata in vigore della nuova disciplina IVA per gli enti associativi e del terzo settore è stato prorogato dal 1° luglio 2024 al 1° gennaio 2025.
Da tale data, quindi, per le associazioni sindacali e di categoria non saranno più escluse dal campo di applicazione IVA, ma diventeranno esenti IVA, le cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate, in conformità alle finalità istituzionali, verso pagamento di corrispettivi specifici o di contributi supplementari, ai soci, associati o partecipanti, oppure nei confronti di associazioni che svolgono la medesima attività e che fanno parte di un’unica organizzazione locale o nazionale.
Rimane ferma la qualificazione non commerciale dell’attività istituzionale delle associazioni sindacali e di categoria, e la conseguente detassazione anche ai fini IVA dei contributi ordinari.
Rottamazione quater
E’ stato approvato un emendamento che proroga al 15 marzo 2024 i termini di pagamento della prima e della seconda rata della rottamazione-quater.
Ravvedimento operoso
Il cosiddetto ravvedimento operoso potrà riguardare anche il periodo d’imposta 2022. Il relativo versamento potrà essere effettuato in un’unica soluzione entro il 31 marzo 2024 ovvero in quattro rate di pari importo da versare, rispettivamente, entro il 31 marzo 2024, entro il 30 giugno 2024, entro il 30 settembre 2024 ed entro il 20 dicembre 2024. Sulle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi nella misura del 2 per cento annuo.
Zona franca urbana
Sono prorogati sino al 31 dicembre 2024 i termini per fruire dei benefici della Zona franca urbana istituita in favore delle imprese e dei professionisti dei Comuni colpiti dal sisma del Centro Italia. La misura è stata rifinanziata con un importo di 11,7 milioni di euro.
Assemblee delle società
E’ stato approvato un emendamento che proroga al 30 aprile 2024 la possibilità per le società di svolgere le assemblee da remoto.